VECCHI BORGHI 3/3
Fine della serie. Fine dei pensieri sparsi su vecchi borghi,
case di pietra, atmosfere sospese.
Finiamo con un borgo arroccato sui monti in una terra
difficile. Una terra che poco concede se non a costo di grandi fatiche. Un
borgo di pietre antiche che trasudano dolore. Dove l'uomo ha dato il peggio di
se.
Vicoli stretti e bui. Archi e porticati. Vecchie porte in
pesante legno. Dappertutto risuona l'eco di grida di dolore. Capisci subito che
c'è qualcosa che non va. L'atmosfera non è sospesa. E' pesante. Gli edifici con
le loro mura massicce ti soffocano. I sottopassi ammantati di tenebra quasi ti
impediscono il passo. Meglio fuggire in fretta.
Non dimentichiamo però. Continuiamo a ricordare quelle grida
per non ricadere nello stesso errore.
Non dimentichiamo che secoli fa donne bruciarono vive su
pire di legno per delitti mai commessi. Perché la superstizione aveva preso il
controllo sulla logica. Perché la fede cieca aveva preso il controllo delle
menti di pastori e contadini.
Superstizione e fede. Forse ciò che ci porterà alla fine.
Intanto Superstizione e fede ci hanno portato alla fine dei nostri voli
pindarici su vecchi borghi.
Alla prossima...
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