IL BLOG

Giorno 7. La lista chiede di fotografare il cambiamento. Un qualcosa che ha dato una svolta alla propria vita. Questo è facile dai. Di cambiamenti nella mia vita nell'ultimo anno ne sono arrivati ben due! Guardate la foto e capirete. Alla prossima...

Giorno 6. E' solo il sesto giorno. La lista mi chiede quale sia la mia ossessione? Sei tu lista! Chiedi ogni giorno una foto. Mi costringi ad essere sempre vigile in cerca di quell'immagine. L'ansia sale sul finire del giorno se in quella piccola scheda rettangolare non ha trovato posto l'immagine che mi hai chiesto. Sei tu lista l'ossessione del momento! Alla prossima...

Giorno 5. La lista vuole sapere cosa trovo dopo il buio. Mica facile. Dopo il buio ci possono essere tante cose. La luce, certo. Ma anche altro buio. Ci posso trovare anche il grigio. Dopo il buio in realtà non ci sta nulla. Perché nemmeno il buio dovremmo trovare nelle nostre vite. Spesso però il buio ci circonda. Più spesso di quello che a volte vogliamo. Più spesso di quanto non ci accorgiamo. Presi come siamo a inseguire questa vita piena di chimere. Oggetti, denaro, potere... Oltre il buio ci dovrebbe essere la vita. Quella vera. Libera da chimere da inseguire. Libera da costrizioni. Libera da una società opprimente. Oltre il buio ci deve essere la Vita. Fatta di persone. Di luoghi. Di situazioni. Quelle e quelli che ci fanno stare bene. Oggi la lista si becca uno sproloquio filosofico...Ma...come faccio a tradurre in immagine tutto questo. Come faccio a rappresentare quello che penso sia la mia luce dopo il buio? Con l'immagine che vedete. Una piccola piantina. Ve

  Giorno 4. Come da titolo oggi la lista chiede qualcosa di verde. Un colore importante. E' un colore fondamentale dello spettro della luce. E' uno dei tre colori che compongono il codice RGB, red - green - blue. E' il rappresentante cromatico del mondo naturale. E nella natura sono andato a cercarlo. Niente stucchevoli prati verdi però. Niente distese verdi a perdita d'occhio. Niente cartoline. Il verde ho voluto rappresentarlo con due immagini di montagna. In un luogo dove lotta per strappare il suo spazio vitale alla fredda e grigia roccia. Il verde qui non è solo un prato in lotta per la sopravvivenza, è sopravvivenza esso stesso. Diventa cibo per quelle mucche che i pastori coraggiosamente portano agli alpeggi più alti, dove sanno che la natura nutrirà le loro bestie e i loro cuori. Il verde che ho rappresentato è anche quello dell'acqua di un piccolo lago. Perché non basta la sola erba a sopravvivere lassù. E' necessaria anche l'acqua. Che

Terzo giorno. Nuvole. Ho come la sensazione di un déjà vu...in realtà il blog ha già ospitato le nuvole e visto che in archivio ho parecchie immagini oggi vi beccate una minestra riscaldata. Nessuna foto inedita. Si...ai fini del gioco ho barato un po'...solo un po' dai... La nuvola che vedete la fotografai un paio d'anni fa poco dopo un temporale...si librava sopra le case senza curarsi di cosa ci fosse sotto di lei. Alta e maestosa nel cielo incarnava tutta la potenza della natura sfogata nel temporale appena passato. Rimasi a guardarla per parecchio, finché il vento non modellò ancora e ancora la sua forma e la portò via. Lontano verso altri occhi che potessero ammirarla... Alla prossima...

Giorno 2. Oggi la Lista vuole sapere cosa indossavo. E non è mica una domanda da poco. Oggi come oggi il vecchio detto "l'abito non fa il monaco" non penso sia ancora molto valido. Viviamo in una società dove spesso è l'apparenza che conta. L'abito oggi fa il monaco. L'ambiente di lavoro impone un abito adeguato alle mansioni che si svolgono. Una cravatta, una giacca, fanno la differenza, purtroppo, in molti luoghi. Una convenzione dettata da una società che ci vuole tutti perfetti, belli, lustri e in splendida forma. Tutti pronti ad apparire. Un'imposizione dettata da una società che alla fine ci controlla, ci impone le sue regole incurante del fatto che a noi piacciano o meno. La "sostanza" si è persa. Siamo talmente abituati a giudicare le persone a prima vista per come ci appaiono al primo sguardo che non ci curiamo più di sforzarci di conoscerle per quello che sono. Stiamo diventando splendidi involucri vuoti. Ma i voli pindarici

Giorno 1. Comincia l'avventura. Con qualcosa di veramente difficile: un'autoritratto. E si perché rappresentare se stessi non è mica facile. Fare un ritratto è dificile. E' necessario conoscere il soggetto, costruire un rapporto, capire chi è, cosa gli o le piace... Le stesse regole dovrebbero valere per un autoritratto. Il problema è che spesso non sappiamo chi siamo realmente. Presi come siamo dalla vita quotidiana, dall'ingranaggio della routine che ci schiaccia spesso dimentichiamo di fare conoscenza con noi stessi. Sembra una cosa banale ma molti di noi non sanno realmente chi sono. Cosa Vogliono. Viviamo vite spesso nella scia di altri. Ci adagiano all'ombra di qualcuno illudendoci di vivere. Perchè è più comodo. Più facile. Così facendo perdiamo il meglio che la vita possa offrirci.  Ecco allora il mio autoritratto. Non so fino a che punto io mi conosca ma sono trentotto anni che cerco di conoscere la persona che è in me...e qualcosa sono riuscita a c

Ricominciano le storie del Blog! Dopo una lunga pausa di riflessione (perché non bisognerebbe mai parlare quando non si ha nulla da dire) passata a sviluppare nuovi progetti, non solo fotografici, (il più importante dei quali cresce giorno dopo giorno) ricominciamo a raccontare storie di Fotografia. E lo facciamo in un modo un po' particolare... Una delle cose che amo fare nel mio tempo libero è surf are fra le onde del web. Si trova veramente di tutto. E' come affacciarsi alla finestra di casa e veder passare il mondo intero. L'unico limite è la fantasia che metti nella ricerca. Durante una di queste gite virtuali mi sono imbattuto in una lista. Per la verità ve ne sono moltissime. Ho scelto questa non per un particolare motivo. Era la prima che ho trovato. Una lista che è come un gioco. Una foto al giorno per trenta giorni. Nessun limite alle idee. E allora via al gioco mi son detto. Per trenta giorni avrò la mia lista a guidare l'occhio fotografico che è