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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

GIORNO #27 CELEBRAZIONE

Ventisettesimo giorno della lista. Descrivere con una fotografia una celebrazione. La prima cosa che pensi è ad un matrimonio. Certo è facile. Ma pur avendone alcuni in archivio non ho voluto dar ein pasto ad una banale lista un vecchio matrimonio. No. Oggi voglio raccontarvi la storia di quattro fotografi e di un cantante. E di una nazione. Un paese dilaniato da odio che ha saputo fare ammenda e celebrare quel cantante. E anche quei quattro fotografi. Alcune sere fa surfando fra i canali televisivi mi sono imbattuto in un documentario. Su quei famosi quattro fotografi starete pensando. No. Il protagonista era un cantautore statunitense. Sixto Rodriguez. E scommetto che ai più il suo nome non dirà nulla. Ma la domanda che vi passa per la testa è sicuramente che cosa accomuna un semisconosciuto cantautore americano con la fotografia? Una storia. Perché se è vero che la Fotografia è fatta di storie, questa è una delle tante che ha da raccontarci. Sixto Rodriguez è un cantautore.

GIORNO #26 CLOSE-UP

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Giorno 26. Siamo in dirittura di arrivo. La lista sta finendo... Oggi chiede un close - up. Una foto di un qualcosa che sia vicina, il più vicina possibile. Ho scelto un oggetto inusuale. Una conchiglia. Mi è sempre piaciuto raccogliere le conchiglie al mare. Mi sono sempre chiesto quanti posti veda una conchiglia nell'arco della sua vita. Quanto possa viaggiare trasportata dalle correnti prima di arrivare sulla spiaggia dove mi trovavo io. E mi è sempre piaciuto pensare che il suono che si sente accostandole all'orecchio non sia altro che la voce stessa della conchiglia che ti racconta la sua storia. Alla prossima...

GIORNO #25 ESTRANEI

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Giorno 25. La lista chiede degli estranei. Che purtroppo non sono quelli del Trono di Spade. Magari! Sarebbero stati più facili da riprendere. Cosa ci vuole? Un salto oltre la barriera, ne trovi un paio, li fai mettere in posa e...click...fatto. Torni a casa e la lista è soddisfatta. Fotografare un estraneo. Una persona che non conosci e che per nessun motivo entrerà nella tua vita. Un perfetto sconosciuto. Un passante. Che si chiama così perché passa. O almeno questo era il concetto che un certo scrittore italiano esprimeva in uno dei suoi libri. Pinketts. Cercatelo. Andatevelo a leggere. Fa bene. Alla mente e all'anima. Tornando agli estranei...trovarli non è difficile. Nel nostro mondo sono intorno a noi. Mica relegati oltre un enorme muro di ghiaccio? O forse si? E il muro di ghiaccio in realtà ce lo abbiamo tutti dentro. Il problema è che sono relegati oltre i nostri confini. Oltre i nostri pregiudizi. Sono fuori dal nostro piccolo mondo che cerchiamo di costruirci gio

GIORNO #24 ANIMALI

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Giorno 24. Oggi la lista chiede di fotografare gli animali. Non ho un gran rapporto con loro. Ho paura dei cani. Non mi piacciono i gatti. Non ho un acquario. Semplicemente penso che gi animali debbano vivere all'aperto. Non fra quattro mura. Già è difficile per noi vivere chiusi fra quattro mura di cemento, figuriamoci per loro che hanno ancora un legame così stretto con la natura. Dove vado a fotografarli gli animali per questa lista che diventa sempre più esigente? Pensa che ti ripensa, mi capita in mano un volantino dell'ennesima festa a tema medievale. Attrazione della giornata la caccia con il falco. Perfetto! Preparo macchina, carta penna e vado anche io a far finta di essere un contadinotto servo della gleba vessato dal signorotto locale! Da fotografo con un pessimo rapporto con gli animali ho pensato di non fotografarli mentre dilettavano il pubblico con le loro performance. Ho preferito fare loro qualche ritratto. Da lontano. Perché non mi andava di disturbarl

GIORNO #23 TEXTURE & PATTERN

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Giorno 23. Oggi è il turno delle texture! Grande classico della fotografia. Tutti prima o poi fotografiamo superfici. Da amatori alle prime armi abbiamo forse riempito rullini prima e schede di memoria poi di immagini di superfici , di texture, di pattern, di modelli. Tutte immagini finite nel dimenticatoio. Che non ci hanno insegnato nulla. Perché non siamo stati abbastanza attenti per ascoltare le storie che avevano da raccontare. Una superficie appartiene sempre ad un oggetto. Di quell'oggetto la sua superficie ci può raccontare tutta la sua vita. Per soddisfare le richieste dell'esigente lista ho deciso di andare in campagna. A far quattro chiacchiere con i trattori. Quelle che vedete sono la pelle che riveste i loro motori, i loro ingranaggi. Su quella pelle i segni di un duro lavoro. Spesso sotto il sole cocente dell'estate. Che brucia e secca tutto.  A volte sotto la pioggia. Quella fine, quasi invisibile ma che si infiltra dovunque. Che scrosta la vernice con la

GIORNO #22 ISPIRAZIONE

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Giorno 22. Cos'è che ci ispira? Cosa ci fa innescare in testa quel processo che porta ad elaborare delle parole, una foto, un'idea? Gli stimoli esterni forse. Quei segnali che colpiscono il nostro cervello mente camminiamo, leggiamo un libro, ascoltiamo musica, annusiamo un fiore...Tutto quello che ci circonda manda stimoli e siamo noi a decidere quali fare nostri e quali ignorare. Tutto è ispirazione. Racchiudere tutto questo mondo in una sola foto non è certo alla mia portata. Qui ci vorrebbe un fotografo serio. Uno con la F maiuscola. Allora visto che non sono in grado di rappresentare tutto questo, scelgo di farlo in modo astratto. E la lista si dovrà accontentare. La foto di oggi è bianca. Nel senso del colore. Il bianco. Perché nel bianco trovi tutto. E' bianco apposta e li dentro puoi metterci veramente di tutto. Tu sei il solo limite. La tua fantasia è il solo limite. Alla prossima...

GIORNO #21 AUTORITRATTO SENZA VOLTO

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Giorno 21. Altro autoritratto. Stavolta la lista lo chiede senza volto. Se è vero che siamo i libri che leggiamo, la musica che ascoltiamo, i film che vediamo ecco il mio autoritratto senza volto...o meglio...i miei autoritratti...con il volto di alcune "cose" che hanno contribuito a scrivere ciò che sono... Alla prossima...

GIORNO #20 NELLA MIA BORSA

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Giorno 20. Oggi la lista chiede della mia borsa. Ficcanaso la lista oggi. In realtà non ho una borsa. Non mi piace girare con un peso sulla spalla per tutto il giorno. Quello di cui ho bisogno, o meglio, quello che la società pretende che io porti sempre con me (documenti, denaro, chiavi che aprono diverse serrature...) trova comodamente posto nelle tasche. Non amo i contenitori. Preferisco i contenuti. E il contenuto della mia fantomatica borsa si riduce a tre semplici oggetti. Una penna, della carta su cui scrivere e una macchina fotografica. Poca roba. Piccola. Discreta. Sta in una tasca. Ah già! Poi ce anche lui. Il cervello. Ma quello è sempre con me. Non ha bisogno di borse per essere trasportato. Piuttosto ci si deve accertare di averlo sempre acceso. Perché spesso andiamo in giro con il cervello spento e non ci accorgiamo di quanta bellezza del mondo ci perdiamo. Oggetti semplici, cervello a parte, per fissare per sempre storie, emozioni, cose...persone. Alla pr

GIORNO #19 QUALCOSA CHE DESIDERI

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Giorno 19. Oggi la lista chiede una cosa difficile. Quello che si desidera. Desideriamo tanto, forse troppo. Cose. Oggetti. Denaro. Potere. Vogliamo molto. Perchè questa vita fatta di corsa verso qualcosa molto ci offre. Troppo forse. Siamo letteralmente circondati di luoghi dove possiamo acquistare qualunque oggetto materiale ci venga in mente. Siamo educati, fin dai primi giorni a desiderare oggetti, a rincorrere una chimera chiamata denaro. A conquistare un posto nel mondo che ci permetta di avere potere sugli altri. Siamo macchine programmate a desiderare qualcosa. Se dovessi dare retta alla lista la foto di oggi sarebbe impossibile da realizzare. Troppo da inserire nell'inquadratura. Troppo perchè un singolo rettangolo di pixel possa essere in grado di raccontare. Ho deciso alla fine per un fotogramma nero. Nero come un Buco Nero, che tutto attrae e nulla lascia sfuggire. Nero, proprio come noi, che desideriamo troppo e nulla vogliamo lasciarci sfuggire. Alla p