RED CROSS

Ti svegli una mattina con un pensiero fisso. Passi i giorni a pensare se sia una buona idea. Se riuscirai a farcela. Non è una cosa tanto facile quello a cui stai pensando. Ci va carattere. Costanza. Devi sentirlo dentro. E questo almeno ci sta. Te lo senti dentro. Decidi. All'inizio lo fai per te. Per metterti alla prova. Poi le cose cambiano. Ma lo capisci strada facendo.

E' fatta. Hai firmato. Hai preso un impegno. Aspetti solo la telefonata che ti confermi l'inizio di un nuovo cammino. L'inizio del percorso di preparazione che ti porterà a fare una cosa che mai avresti pensato. Perché prima di buttarsi a fare questa cosa c'è da studiare. C'è da prepararsi. Mica prendi su e vai cosi', allo sbaraglio. Mesi di lezioni. Tre volte a settimana. Teoria. Poi pratica. I tuoi istruttori severi ma giusti. Ti mettono ala prova. Sanno cosa ti aspetta. Sanno cosa troverai là fuori. Fuori dall'aula. Fuori dalla teoria. Devono metterti in condizioni di affrontare tutto. Ma non si è mai pronti a tutto. Questo loro lo sanno. Tu lo scoprirai dopo.

Esame finale. Sei abilitato. Almeno sulla carta. E un pezzo di carta ricevi. Con tanto di cerimonia e foto di rito. Ti danno anche una divisa. Te la sei meritata. Tutta blu. Con le fasce catarifrangenti. E una croce cucita sopra. Ma l'esame vero è un altro. Quello che ti dirà se sei in grado oppure no. Quello con te stesso. Ed è un esame che affronti ogni volta che indossi la divisa con quella croce rossa stampata sopra. Un esame che affronti ad ogni intervento. Una prova che ti trovi davanti tutte le volte che squilla il telefono e in un attimo ti ritrovi su quel mezzo bianco e rosso con le sue luci blu e quel suono assordante. Ancora oggi quando lo vedi o lo senti pensi a quando là sopra c'eri tu. Pensi a quelli che ci stanno sopra adesso. Pensi a quello che stanno andando a soccorrere...

Pensi al cuore in gola che batte a mille. All'adrenalina. Alle mani che tremano. Poi la frenata. La radio che gracchia. Le porte si aprono. Il peso dello zaino. E la calma. La consapevolezza di sapere che cosa fare. Solo li sai che l'esame è veramente superato. Quella calma e quella consapevolezza di te stesso ti aiutano ad affrontare tutto. Bello e brutto di quello che ti trovi davanti. Fino a che queste sensazioni erano con te sapevi di poter portare quella croce di stoffa cucita sulla divisa blu.

Passavano le notti insonni. I corsi di aggiornamento. La gioia e il dolore negli occhi delle persone che incontravi. Le piccole vittorie e le grandi sconfitte. Perché non sempre le cose vanno bene. E per questo non c'è  corso, istruttore o carattere che possa preparati per affrontarlo.

Poi una mattina ti alzi e dici basta. Restituisci tesserino e divisa. Un'altra consapevolezza dentro. Capisci che tutto questo no non l'hai fatto per metterti alla prova. Non per te. Ma per il prossimo. Perché in fondo fin dall'inizio ci credevi veramente. Sentivi che quel pezzo di stoffa rossa era la via da percorrere per un pezzo di strada che è la vita. Quel pezzo di stoffa rossa ti ha fatto crescere. Ti ha insegnato molto. Ti ha chiesto molto. Ora no è più cucito solo su una divisa blu. Ora è cucito su di te. Te lo porterai sempre addosso.

Questo capitolo si è chiuso. Altri se ne sono aperti. Altri ne verranno. Tutti da vivere con una nuova forza e una nuova consapevolezza.

Alla prossima...

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