A VOLTE SUCCEDE
A volte succede di avere la sensazione nitida di essere
soli. Si prova un senso di pace e di vuoto allo stesso tempo e dentro sappiamo
di essere soli. Capita. Dovunque. Anche a bordo di una nave da crociera con più
di tremila persone che condividono il tuo stesso spazio.
Succede quando sei in mezzo all'oceano. Succede quando ti
svegli prima dell'alba perché il mare sbatte dolcemente contro la fiancata
della nave. E tu solo lo senti. Quasi fosse una voce destinata solo a te.
Succede quando esci sul piccolo balcone della tua cabina e ti ritrovi nel
nulla. La sera prima eri in un porto e ora sei nel nulla. Magie delle navi.
Succede quando senti l'odore del mare riempirti come nulla prima di allora. E
succede quando vedi il sole nascere dalle onde.
Succede che solo in questi momenti sai cosa voglia dire
essere vivi. Capisci che nulla conta. Che la vita di tutti i giorni non è vita.
E' schiavitù. Dettata da una società che ci schiaccia. Che quello che conta non
è la carriera, i soldi, i vestiti firmati, l'ultimo smartphone, la macchina
veloce...Quello che conta siamo noi. E' quello che abbiamo dentro. E l'essere
capaci di guardarci in una specchio e dire "Mi piaccio così come sono. Non
mi interessa il giudizio degli altri. Questo sono io!"
Davanti ad un infinito vuoto come questo, con le onde nelle
orecchie, e il sapore del mare in bocca, con la mente persa, senza nessun punto
di riferimento, senza sapere dove accidenti sei, l'unica cosa che conta sei tu.
Nell'infinito vuoto la tua mente non è distratta dagli stimoli della vita
quotidiana. Arrivi vicino a te stesso. Al tuo vero io.
Toccare questa sensazione ti brucia. Hai la consapevolezza
che fino ad allora la tua non è stata vita. Ma solo una vuota esistenza. Il
vuoto ti riempie. Ti dona nuova linfa.
Siamo schiavi di una società in cui le catene sono un
continuo rincorrere qualcosa che ci viene venduto come felicità e che in realtà
è solo una chimera. Non abbiate paura del vuoto e di quello che lì la vostra
mente può trovare. Potreste davvero cominciare a vivere sul serio.
Alla prossima...
È una bella solitudine quella che racconti. Un saluto!
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