NON VOGLIO ESSERE UN PHOTOGRAPHER

Nuovo post. Pesante. Dopo silenzio e storielle. Cinquantesimo post dopo un'assenza prolungata. Un periodo sabbatico dal blog. Per non diventarne schiavo. Per riflettere. Per non essere prigioniero di una creatura elettronica alla quale si è dato la vita.

E dopo questa noiosa introduzione veniamo all'argomento di oggi. Wow! Cinquanta post. Un piccolo traguardo!

Da un pò di tempo a questa parte sento sempre la solita musica. No non la Musica. Quella è sempre in cima alla mia lista di priorità. Anzi. Possiamo mettere su un bel pezzo dei New Order. True Faith. Gran pezzo. Colonna sonora di una grande serie tv di parecchi anni fa.

Ma torniamo a noi. La tiritera che sento spesso ultimamente riguarda la fotografia. Tutti voglio fare i fotografi. Questo sembra diventato il paese dei santi dei poeti e dei fotografi. Nessuno che pensi anche solo lontanamente a fare che so, l'idraulico...o l'elettricista. Oppure il meccanico. No. Tutti presi a fare i fotografi. Comprano un paio di migliaia di euro di attrezzature e son tutti fotografi. Ma che avrà mai di così affascinante il lavoro del fotografo? Sicuramente il fotografo vede tanta bella f..a. Si certo. Va bene. Ma l'idraulico ne vede di più. Fidatevi. Se poi devo ricorrere a duna macchina fotografica per rimediarne una...meglio mi faccia un paio di domande sulla mia vita...

Il fotografo è al centro dell'attenzione. Certo tutti lo guardano con invidia. F..a come se piovesse (ricordatevi l'idraulico di prima...) ferri del mestiere costosi e luccicanti...Certo...ma a questo punto siete solo dei feticisti e dei narcisisti...non fotografi. E come prima fossi in voi mi farei due domande...

Al Fotografo, quello vero, quello con la F maiuscola non interessa la f..a, non interessa l'attrezzatura. Il Fotografo racconta. Lui cerca la storia. Cerca la gente., Cerca i sentimenti.Racconta storie per immagini e prima di raccontarle le vive sulla sua pelle. Poi te le spara lì. Forti. Devastanti. Crude. Con dieci, venti immagini ti proietta in un mondo.

Il fotografo vero vive di immagini, Lavora senza sosta. Si ferma solo davanti allo sfinimento. Quello fisico. perché la sua testa lavora sempre. E' sempre a caccia di storie. La testa, quella, non si ferma mai. Con la fotografia, quella vera, non si diventa ricchi.

Certo. Per essere Fotografi ci va sensibilità. Dedizione. Testa e cuore. I photographer dell'era moderna non raccontano. Non ne sono capaci. Non vanno oltre la lunghezza della loro ottica. Loro raccolgono immagini. Non storie. Sono narcisisti e guardoni. Spiano le vite degli altri per le strade. Collezionano fiori di campo e tramonti. Gattini e belle f..a della porta accanto. Convinti di realizzare capolavori. Collezionano attrezzature per migliaia di euro facendo la felicità di costruttori e negozianti. Al collo non hanno una macchina fotografica ma la catena dello schiavismo tirata dal consumismo senza freni.

Riempiono il web di vuote ed inutili parole. Come quelle di questo post del resto. Accapigliandosi e difendendo a spada tratta ora questo ora quel brand. Spesso seguendo solo il vento delle vendite.

Non voglio diventare un photographer. Non voglio essere un burattino del mondo virtuale della fotografia a caccia di qualche centinaio di like e del mio quarto d'ora di celebrità. Non voglio esser uno schiavo del mercato rincorrendo il nuovo modello con sempre più performance. Non voglio sentire l'obbligo dell'acquisto dell'ultimo accessorio. Altrimenti sei cheap.

Voglio vivere la fotografia serenamente, per quello che è. Uno dei tanti modi di vedere il mondo. E la vita. E se mai un giorno a qualcuno dovesse piacere un mio scatto...bhe...grazie tante e vado per la mia strada. Con la consapevolezza di aver trasmesso qualcosa a qualcuno. La ricompensa migliore che si possa ricevere.

Alla prossima...

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