PLASTICA
Siamo la civiltà della plastica. Su questo materiale abbiamo
costruito quasi tutto quello che quotidianamente usiamo.
Sono di plastica le penne con le quali scriviamo. Le
tastiere dei nostri computer. I telefonini con i quali viaggiamo in mondi
virtuali. Sono di plastica i contenitori dei nostri alimenti. E di plastica
sono anche le stoviglie sulle quali consumiamo il cibo. I giocattoli con i
quali i nostri figli giocano sono di plastica. La plastica è il primo materiale
con il quale vengono a contatto. I guanti del medico che li scaraventa in
questo mondo. Toccati dalla plastica prima ancora che dalle amorevoli mani dei
genitori. Sono di plastica anche i nostri abiti. Si, il materiale ha un altro
nome, ma in fondo sempre di plastica si tratta.
Le nostre mani sono a contatto con la plastica più spesso di
quanto ci accorgiamo. Accarezziamo la plastica tutti i giorni. E ci dimentichiamo
di regalare una carezza a chi ci sta vicino.
Produciamo plastica utilizzando il combustibile per
eccellenza. Il petrolio. Materiale biologico in decomposizione. Diventato così
prezioso grazie a pochi che sono riusciti ad imporlo a molti spacciandolo come
indispensabile. Così indispensabile che oggi non riusciamo e non vogliamo più a
farne a meno.
Viviamo beati in un mondo di plastica. Tanto che in mezzo
all'oceano più grande che il nostro pianeta possa ospitare, la plastica ha
addirittura formato un'isola. Una specie di nuovo piccolo continente che anno
dopo anno cresce, nutrito da altra plastica.
Finiremo un giorno per vivere sulla plastica. Le nostre case
saranno fondate sulla plastica. Coltiveremo il nostro cibo nella plastica.
Tutta la nostra effimera vita si svolgerà sulla plastica. Saremo sepolti nella plastica se non finiremo
prima sepolti dalla plastica. Mentre la plastica ci sopravvivrà per altre
centinai di anni.
A pensarci bene però...viviamo già sulla plastica...siamo la
civiltà della plastica...
Alla prossima...
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