UN ANNO

L'altra sera riflettevo sull'anno che sta finendo. In realtà per me è già finito. In questo periodo, un anno fa, decisi di cambiare completamente. Scelsi di vedere le cose in modo differente. Lontano dalla massa. lontano dalla mentalità chiusa che purtroppo regna sovrana. Nella nostra società, ma sopratutto nel nostro paese.

Niente post introspettivo o pseudo bilancio di vita. Niente di tutto questo. Solo alcune riflessioni. Di quelle che solo un buon tabacco, una bella grappa e Naked Eyes degli Who sanno infondere in testa. L'altra sera questi elementi si sono incontrati tutti e tre. Così incantato come al solito dalle spire di fumo grigio che salgono dalla Stenwell pensavo.

Pensavo che circa un annetto fa, in questo periodo, un'idea mi entrò nel cervello. Uscire dagli schemi. Vivere fuori dal gregge. Vivere. Pensare una volta tanto con la mia testa e non con quella di qualcun altro. Una mattina mi alzai e feci il primo passo. Il primo gesto di rottura. Fuori dagli schemi. Ovviamente non mi aspettavo di essere capito. Cercarono di trattenermi, di capire. Lusinghe, minacce. Ma riuscii a non cadere in tentazione. Riuscii a rompere quelle prime catene. Solo una persona comprese e sostenne. Lo fa tutt'ora. Tutti i giorni.

Poi il lavoro duro. Su me stesso. Sul mio modo di pensare. Cominciare a sorridere. Sempre. E mi accorsi improvvisamente che il mondo è a colori. Prima solo il grigio. Solo routine. Poi scopri il cielo azzurro. Tutti i giorni. Scopri le albe, i tramonti. Scopri il piacere dei piccoli gesti. Sorridi. A tutti. Anche agli sconosciuti. E scopri che molti ti ricambiano. Allora sai che non sei il solo ad aver fatto questa scelta.

Pensi. Ti accorgi di pensare. A te stesso. A cosa potresti realizzare. Alle persone che nella tua vita contano davvero. Non a cosa devi fare perché qualcuno te lo impone. Non alle persone di cui non ti importa nulla, ma devi averci a che fare perché, anche li, qualcuno te lo impone.
Rallenti. Ti fermi. Ti guardi intorno. Ti liberi. Delle persone. Delle situazioni. Di chi non sopporti. Scopri la scelta. Scopri il no. Questa cosa non la faccio. Di questa persona non mi importa nulla. Tutte cose che la nostra società non ci permette di fare. Ma siamo poi sicuri che sia colpa della società? O invece è colpa nostra. Nostra, perché in fondo le catene sono comode, non dobbiamo pensare, qualcun altro lo fa per noi. E intanto ci perdiamo una vita là fuori.

In un anno decidendo di liberarmi di tutto, di pensare fuori dagli schemi ho ricominciato a vivere. A respirare aria fresca. Ho conosciuto nuove persone, di cui mi importa. Non gente che sono costretto a frequentare.  Mi sono liberato delle persone inutili. Ho scoperto che anche nei posti più impensabili trovi qualcuno con cui condividere qualcosa. Scopri qualcuno che può lasciarti una storia e a cui puoi lasciare qualcosa.

Ho realizzato progetti e altri sono in cantiere. Ho visto tante cose di cui prima non mi importava nulla. Ho imparato a dare il giusto peso a tutto. Giusto per me. Non per altri. Non per la società Giusto solo per me. Perché ognuno ha il diritto di avere il suo metro di giudizio e i propri tempi. Ho migliorato me stesso. Imparo continuamente. Tutti i giorni. Di nuovo. Finalmente. Ho tagliato un traguardo della vita importantissimo e mi sto godendo giorno dopo giorno questa vittoria. Vivendola con l'animo sereno e privo di costrizioni.

In una parola. Vivo. Fuori dagli schemi. Fuori dalle omologazioni. E non pensate che questo sia la folle propaganda di un adepto di chissà quale setta o religione. Pensate con le vostre teste. Quello che vi pare. Non incatenatevi da soli a valori che non esistono.

Alla prossima...

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