SMARTPHONE...LO STUDIO FOTOGRAFICO PORTATILE

Oggi parliamo di smatphone. Tranquilli. Non è la solita recensione sulle meraviglie dell'ultimo modello appena uscito. Solo una considerazione. Sui telefonini. Volgarmente detti. E la fotografia.

Partiamo da una semplice affermazione che fará venire i capelli dritti a molti. Possedere una macchina fotografica da migliaia di euro non serve a nulla per fare Fotografia. O meglio. Possedere una macchina fotografica, qualunque sia il prezzo, non serve a fare Fotografia. Occhio! Ho detto Fotografia. Non fotografia. La F maiuscola cambia le carte!

La Fotografia non è un'immagine nitida fin oltre la realtà. Non è una stampa da milioni di pixel super corretta.  Non è il prodotto di un oggetto del desiderio da migliaia di euro. Perché purtroppo molti fotografi non sono tali, ma solo collezionisti / feticisti che rincorrono l'ultimo modello del brand di turno da sfoggiare al collo come fosse una colla di diamanti.

Fotografia, con la F maiuscola, è quello che ci passa in testa nel momento in cui vediamo qualcosa. E' oltre il raccontare. E' un ricordo che ci portiamo dentro. Il telefono è sempre in tasca. I ricordi li abbiamo sempre in testa. Fanno parte di noi. Usare il telefono per fissare quei ricordi non è blasfemia fotografica. Come molti sul web vanno predicando.
Per Fotografare posso usare qualsiasi cosa. Anche un telefono. Anche una stupidissima app gratuita che mi permette di dare un look strano e sopra le righe alle mie immagini. Ma...immaginatevi... siete in totale relax. In un posto dove vi sentite leggeri. Il mondo, quello di tutti i giorni è lontano, anni luce...volete portarvi a casa qual ricordo. Che in quel momento è Fotografia per voi. Perché racconta qualcosa. Lo racconta a voi prima di tutto. Del resto del mondo non ci interessa nulla. Che fate? Prendete dal vostro mega zaino cavalletto, corpi macchina super professionali, filtri, esposimetri ecc.? E poi? Mentre cercate di far funzionare tutti quegli accrocchi la magia del momento sparisce...no...lasciate il mega zaino a casa...godetevi il momento...poi...prendete il vostro telefonino...e fate click...la magia del momento è ancora tutta lì. Sempre con il telefonino e una semplocissima app possiamo modificare il look di quel ricordo per renderlo ancora più in sintonia con le nostre corde. A casa, possiamo rivedervela comodamente sul divano. Pensando, magari alla fine di una dura giornata, a quel momento di pace. A quel ricordo che ritempra dalla routine quotidiana. Una foto fatta con la super professionale giacerebbe fredda e muta nella memoria del vostro super PC. All'interno di qualche programma di fotoritocco con il quale siete andati alla ricerca della perfezione del colore, della nitidezza, della saturazione...perdendo ancora una volta il gusto e l'emozione di un attimo di relax.

Spegnere per un po' le fuoriserie. Lasciarle a coprirsi di polvere negli zaini. Riscoprire la vera essenza della Fotografia. Con strumenti semplici. Non con milioni di pixel, ottiche corrette, colori perfetti, discussioni sterili e infinite su forum. Non con persone. Ma con altre macchine. Perché la persona che ci sta dietro non sapremo mai chi è. Purtroppo.

La Fotografia, quella che interessa a me, è fatta di momenti. Vissuti e assimilati. Che mi porterò sempre dietro. E mi permetteranno di vedere storie, di emozionarmi, di imparare. Questo è il contenuto del mio zaino. Ed è una zaino pesante.

Uscire dal web. Uscire di casa. Vedere il mondo. Non solo quello lontano. Anche quello vicino a noi. Viaggiare leggeri. Non solo fisicamente. Anche mentalmente. Ora basta. Basta parole.  Ecco alcuni "momenti". Fermati con i "telefonini" che mi hanno accompagnato per un pezzo di strada.

Alla prossima...