CON IL NASO ALL'INGIU' V.2.0

Per la seconda volta torniamo a raccontare cosa abbiamo sotto i piedi.  Testa bassa e camminare. Gesto scontato oramai, camminare. Camminiamo per le strade delle nostre città senza mai osservarle sul serio. Passiamo fra marciapiedi, palazzi, cassonetti della spazzatura, alberi, semafori e altri "oggetti" che per noi sono ormai sono ostacoli. Con la testa persa fra i nostri pensieri e gli occhi incollati all'immancabile schermo dello smartphone.

Attraversiamo quotidianamente un mondo senza renderci conto della sua esistenza. I nostri piedi si muovono veloci ed indifferenti calpestando di tutto. Un tutto fatto di oggetti dimenticati, più spesso gettati volontariamente. Oggetti prodotti dalla nostra società a cui non prestiamo la minima attenzione. Viene da chiedersi, allora, perché li abbiamo prodotti. Realizzare un qualcosa costa tempo e denaro, e già questo dovrebbe bastare per dare a quell'oggetto la giusta considerazione. La nostra società è diventata un così grande controsenso che produce "cose" che noi calpestiamo e gettiamo in terra volontariamente dopo un breve ed effimero uso.

Con la fotografia possiamo dare a queste cose una voce. Se no altro per scoprire su quale micro mondo posiamo i nostri piedi.

Alla prossima...










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