LA CITTA' DI NOTTE

Di notte tutto è diverso. Lo diceva anche un cantante italiano di qualche tempo fa. Se vi piace e ve lo ricordate, mettete su il suo pezzo. In rete lo trovate sicuramente. E venite a passeggiare nella città di notte.

La notte è fredda. Tutti sono a casa, al caldo, dietro spesse porte blindate. Di notte apprezzi gli spazi vuoti. Ampi. E ti chiedi di giorno dove vadano a finire. Forse sono sempre lì. Ma sono pieni di persone e non li vediamo.

La notte è luce. Delle lampade dei lampioni. Delle luminarie quando è festa. Delle vetrine. Perché anche se i negozi sono chiusi le vetrine non dormono mai. Sono sempre accese.

La notte in città è fatta di strade vuote che all'improvviso si riempiono di auto. Il traffico sembra la marea. A volte va, a volte viene. E' fatta di gente che passeggia in cerca di un bicchiere, o solo di un momento di relax. Di coppie in cerca di un ombra in cui appartarsi e bruciare la loro passione. La notte è gli ultimi. Che cercano pochi spiccioli vendendo un palloncino, pensando a cosa hanno lasciato per venire qui. Che vedono cosa hanno trovato qui lasciando le loro vite lì.

La notte è anche un serie di tavolini vuoti di un bar finalmente chiuso che aspettano con ansia la mattina per riempirsi di gente che fa colazione. Gente che chissà come e dove ha passato la sua notte e che cerca in un caffè la forza, e spesso la voglia, di cominciare un nuovo giorno.

Alla prossima...










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