IL MONDO E’ A COLORI O IN BIANCO E NERO?
Eccoci ad un nuovo appuntamento. L’altro giorno, con i
ragazzi del gruppo fotografico che abbiamo creato, fra una birra e un bicchiere
di vino (come nella famosa canzone) stavamo chiacchierando di colore e bianco e
nero. I due grandi partiti della fotografia. Il colore con le sue sfumature, i
suoi toni ora pastello, ora più pop up, contro la bellezza eterea del bianco e
nero. Capace di trasmettere gioia, paura, terrore, commozione al solo variare
di un contrasto, o di un tono di grigio. Alla fine è venuta fuori una domanda, forse
un po’ azzardata. Forse un po’ pazza. Ma il mondo è a colori o in bianco e
nero?
Che domanda stupida direte voi. Il mondo è a colori. Ed è
innegabile. In realtà non è proprio così. Dal punto di vista puramente fisico
il mondo è in bianco e nero. E’ il nostro cervello che rielabora le immagini
che gli arrivano facendocele vedere “a colori”. E qui sorge un’altra domanda.
Ma di che colore? Rimanendo sempre nell’ambito fisico gli oggetti che vediamo,
sono di tutti i colori tranne il colore di quell’oggetto.
Troppo complicato. La fotografia è un atto semplice. Non
andiamo a scomodare fisica e filosofia per giustificare un atto così naturale
come guardare. O meglio. Osservare. E il suo naturale proseguo è fotografare.
Quando fotografiamo il mondo, è del colore che vogliamo
trasmettere con la nostra sensibilità. Fotografando raccontiamo. E il come lo
facciamo, a colori o in bianco e nero, è solo il linguaggio che vogliamo usare
per raccontare ciò che i nostri occhi hanno visto.
Tanto il colore quanto il bianco e nero devono essere
considerati linguaggi subordinati al racconto che le immagini vogliono
trasmettere. Non una semplice linea stilistica che rischia di non andare oltre
l’apparenza. Una bella foto è tale solo quando parla. Quando racconta ciò che
il fotografo in quel momento ha provato.
Sulla scia di questi pensieri ho deciso di fare un salto al
castello di Pralormo. Una sinfonia
di profumi e colori ammanta il parco del castello. Quale occasione migliore
provare a giocare un po’ con l’idea del colore del mondo.
Ho scelto il colore. Ho scelto di renderlo protagonista.
Sfocando volutamente le forme e le figure in modo tale che tutto assumesse
l’aspetto di una macchia informe. Di colore appunto. Ecco. Quel giorno per me
il mondo è stato a colori.
Riguardando le immagini mi sono reso conto che un concetto
uscito da un’altra chiacchierata di molto tempo fa era più vero che mai. Noi
siamo fatti dei libri che abbiamo letto, dei quadri che abbiamo visto, dei film
che ci hanno appassionato. E’ proprio vero. Riguardando le immagini mi sono
tornati alla mente i quadri degli impressionisti, dei macchiaioli, di quei
pittori che in qualche modo amavano sperimentare.
Ma questa è un’altra storia di cui parleremo ancora. Per ora
godetevi l’esperimento che sta dietro ad una domanda un po’ assurda… ma il
mondo è a colori o in bianco e nero?
Alla prossima…
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