I FILOSOFI DI CITTÀ
Io li chiamo così. I
filosofi di città. Mani ignote che lasciano messaggi nei posti più impensabili.
Un cartellone pubblicitario davanti ad un locale. Un pezzo di carta attaccato
ad un palo della luce.
Piccoli pensieri lasciati
li per il prossimo. Ogni volta che ne trovo uno mi chiedo sempre a chi
appartengano le menti che li partoriscono e le mani che li realizzano.
Ombre della grande città.
Gli invisibili. Esistono ma non ci accorgiamo di loro. Possiamo vedere solo i
loro messaggi con i nostri occhi accecati dalle luci delle vetrine del centro.
A volte nemmeno ci accorgiamo dei messaggi, presi dall'affanno con il quale
corriamo da un luogo all'altro. Sicuri di muoverci, ma in realtà immobili nelle
nostre piccole vite.
Alla prossima...
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