IL CASTELLO


Esistono luoghi al mondo, costruiti magari secoli fa, su cui ancora oggi ci interroghiamo. Perché sono stati costruiti, perché proprio lì, e proprio così. Che funzione mai dovevano avere.

Esistono luoghi dentro di noi che nessun altro conosce o comprende. Luoghi che ogni tanto sentiamo il bisogno di esternare e che spesso no vengono capiti.

Quando questi si manifestano ecco che nascono luoghi come il nostro castello. Costruito sull'unica altura che possiate incontrare nel raggio di chilometri. Nel bel mezzo di un paesaggio vasto quasi come l'infinito dove cielo e terra sembrano volersi toccare. Costruito con una pietra bianca che riflette il sole. O meglio è costruito con una pietra bianca baciata dal sole. Un sole duro, caldo, avvolgente, che rende se possibile il paesaggio ancora più alieno.  Costruito da un re. Perché solo i re costruiscono castelli. Costruito da un re che on era solo un re. Costruito ancora oggi senza un apparente perché. Costruito con una forma per l'epoca strana. Geometrica. Seguendo regole nuove. Diverse e per questo magari viste con sospetto. Ma è un re che decide e quindi si può fare. Anzi, si deve fare.

Storici, archeologi, studiosi, professori di gran cattedra di ogni università hanno scritto, dibattuto, costruito tesi su come e perché lì e cosi quel castello è stato costruito. Ancora oggi disquisiscono. Senza pensare che forse la risposta sta proprio nel re. Nel suo animo inquieto e curioso.
Una persona prima che un re. Una persona curiosa del mondo e magari a cui la sua corte cominciava a stare stretta. Una persona che voleva andare oltre. Che cercava altro. Perché sapeva che vi era altro. sapeva no essere possibile che la vita fosse tutta lì.

Viaggia per il suo regno e alla fine trova un luogo sperduto fra i suoi possedimenti che sa quasi di magico. Un luogo che non è solo fisico. Perché alla fine non ha fatto altro che riscoprire qualcosa che aveva già dentro. E visto che in fondo è sempre un re, che fa? Ci costruisce un castello.  Che magari non è solo un castello. ma una proiezione del suo vero essere, di uomo prima che re. Di uomo libero, curioso, attento alla vera natura delle cose. Un uomo che aveva capito già allora cosa era davvero importante. E probabilmente essere re non rientrava nella categoria delle cose importanti.

Del castello vi faccio vedere solo l'ingresso. Se lo avete riconosciuto e ne avete il modo andate a vederlo di persona. Ma solo con il giusto animo. Quello che permette di vedere oltre le pietre. Quello che permette di vedere con gli occhi della mente e del cuore. Quello che quel vecchio e saggio re di un tempo aveva sicuramente fatto suo. E chissà che non ci sia proprio lui ad accogliervi e a farvi da guida.

Alla prossima...



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