IL PIANOFORTE

 

Uno strumento che permette di suonare note a volumi diversi semplicemente variando la pressione sui tasti. Una  rivoluzione che fa sentire la sua voce  sul finire del 1600 alle corti italiane prima ed europee dopo.

Poter variare il volume delle note è come variare il tocco dell'anima dell'ascoltatore da parte di chi accarezza i tasti. Può scuoterti con una sferzata di energia. Può coccolarti facendoti sognare su lievi note. Ti accompagna lungo i sentieri nascosti della sua e della tua anima solo  variando il tocco dei tasti, pigiando un pedale, modificando un accordo...

Con uno strumento del genere viaggi...viaggi in posti lontani...voli sugli assoli dei compositori classici che hanno fatto la storia di quegli 88 tasti e un attimo dopo sei in un fumoso bordello della New Orleans di inizio novecento dove un semisconosciuto pianista allieta i clienti con note soavi...suonate in punta di piedi, per non disturbare...sfiorando quei  i tasti bianchi e neri quasi fossero le luci e le ombre della sua miserabile vita, sognando anche lui posti lontani, una vita diversa...lo chiamavano jazz...

Oppure ti ritrovi in una sala barocca di una villa storica immersa in una giungla di palazzoni di cemento, in una moderna metropoli con il traffico di tutti i giorni ad un passo,  a sognare il concerto della tua vita. Sei tu il menestrello, sei tu che conduci il vapore, che porti a spasso l'anima di chi ti ascolta con i tasti accarezzati dalle tue mani e il pubblico col fiato sospeso su ogni nota, su ogni accordo...

Sognate insieme a me, passeggiate su quegli 88 tasti con me,  ascoltando non solo un grande musicista, ma un amico con il quale ho il piacere di fare un pezzo di strada...

Alla prossima...e...prendetevi un momento per ascoltare il pezzo... sotto il link...merita...

https://www.youtube.com/watch?v=6h-LvF57a3A




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