UOVA

 







E’ uno degli ingredienti  principe in cucina. Chef stellati di ogni cultura e nazionalità si sono cimentati nella sua preparazione in ogni declinazione. Fotografi più o meno famosi ne hanno fatto il soggetto delle loro immagini, ne hanno indagato la forma, la texture, il colore. L’uovo è quel soggetto che no ti stancheresti mai di fotografare perché nella sua semplicità ha una complessità intrinseca che ti costringe a pensare fuori dagli schemi se lo vuoi valorizzare. Chef di fama mondiale hanno perso intere giornata a cercare di valorizzare questo ingrediente semplice e delicato, per renderlo protagonista di un piatto. Grandi fotografi nei loro studi hanno fatto altrettanto epr cercare di rappresentarlo nel modo meno banale possibile.

Anche io nel mio piccolo ho cercato di confrontarmi con l’uovo. Lasciando da parte i soliti pensieri filosofici dove l’uovo è la culla della vita o le domande più o meno banali, che poi tanto banali non sono, tipo è nato prima l’uovo o la gallina, ho preso qualche ovetto e mi sono inventato qualche foto. Uno still life vecchia scuola, una foto dal sapore metafisico, delle uova fatte persone che piangono un loro caro o dormono placidamente nel loro cartone. Un confronto fra uova diverse, ma allo stesso tempo simili. Sempre uova sono. Un po’ come noi… possiamo avere culture diverse, venire da posti diversi ma sempre esseri umani siamo, oppure no? E infine una scena simpatica di un guscio visto come una prigione all’interno della quale un misterioso ospite ha contato i giorni alla fine della sua reclusione e alla fine andando via ha lasciato solo una serie di impronte.

La fotografia a volte è una bella scusa per indagare una realtà semplice e banale come un uovo, per porsi delle domande, per capire un oggetto, una cosa, un alimento come possiamo vederlo attraverso occhi diversi.

Alla prossima….


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