Il Blog va in vacanza. Tornerà a settembre. Forse. O forse
tornerà nel dimenticatoio come l’ultima volta, salvo poi spuntare all’improvviso
dai meandri del web.
Post numero 200! Altro traguardo per il blog che non è stato abbandonato per sempre a se stesso e alle pieghe del web. Un post speciale meritava una storia speciale. Quindi quale storia migliore se non quella di C. che avevamo lasciato con le sue scarpine ad esplorare timidamente il mondo ( https://storiedifoto.blogspot.com/2016/08/c-c-e-una-bimba_10.html ) e ora ritroviamo con uno zaino in spalla, ben più grande di lei pronta ad affrontare a testa alta un importante passo della sua vita: la scuola. Passo importante per lei ma anche per noi che abbiamo il dovere di seguirla, indirizzarla, proteggerla, per quanto possibile, e vederla pian piano andare fiera sulle sue gambe verso la strada che sceglierà di percorrere. Scuola che vedrà anche noi sui banchi per incoraggiarla, consolarla, asciugare le prime lacrimucce di delusione, gioire insieme a lei per i primi risultati ottenuti. La scuola non è solo per i figli, è anche per i genitori, e non è semplicemente accompagnarli alla...
Oggi vi racconto una storia. Una favola. Con una morale. LA FAVOLA DELL'UCCELLINO NELLA MERDA Un uccellino stava migrando a sud per l’inverno. Faceva freddo, l’uccellino si sentì male, e cadde a terra in un campo. Mentre giaceva a terra, una mucca si avvicinò e lo ricoprì di sterco. L’uccellino, infreddolito, capì che lo sterco lo manteneva al caldo, e cominciò a sentirsi meglio! Tutto ringalluzzito e contento, cominciò a cinguettare per la gioia. Un gatto di passaggio udì il canto dell’uccellino, e andò a curiosare. Il gatto trovò l’uccellino ricoperto di sterco e subito lo trasse fuori, lo ripulì, e se lo mangiò! Morale della favola?: Non tutti quelli che ti coprono di merda sono tuoi nemici. Non tutti quelli che ti tirano fuori dalla merda sono tuoi amici. Quando sei nella merda, stai zitto! Non ho idea di chi abbia inventato questa favola ma mi è sempre piaciuta e la trovo quantomeno interessante come spun...
Alcune settimane fa ricevetti un invito per un evento. Si trattava di un incontro fra collezionisti di un oggetto molto particolare e ricco di fascino: la penna. Ma non la solita penna biro. Stilografiche. Alcune di grande valore. Quasi tutte del secolo scorso. Non so nulla sull'argomento. Non conosco il valore di questi oggetti. Ne tanto meno le loro proprietà di scrittura. Perché ogni penna scrive in modo diverso. Questa è una delle cose che ho imparato vivendo alcune ore nel mondo delle penne da collezione.
La location non poteva essere migliore. Due sale di un antico palazzo. Proprio in centro. Due stanze affollate di libri, vecchi volumi ancora vergati a mano. Una luce calda e avvolgente ti accoglieva proprio sulla porta. Mi aspettavo...sinceramente, da ignorante del settore, non sapevo cosa aspettarmi. Mi sono ritrovato catapultato in un mondo nuovo, affascinante, quasi d'altri tempi. Un ambiente fatto di persone competenti e orgogliose dei loro pezzi, raccolt...
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